Colori, sapori e profumi

Il rosmarino (Rosmarinus Officinalis)


E' un arbusto che cresce abbondante nelle nostre zone. In questo periodo è fiorito ed è molto gradevole, oltre che per il profumo, per l'aspetto.
Il rosmarino, pianta aromatica per eccellenza, trova numerosi impieghi sia in cucina per aromatizzare piatti di carne, pesce o verdure, sia per usi erboristici medicamentosi o cosmetici.
Ha proprietà digestive. Stimola l'appetito e calma gli spasmi della muscolatura liscia conferendogli proprietà antispastiche e antidolorifiche.
Per uso esterno si può provare per dolori reumatici e articolari sotto forma di impacchi oppure per massaggi stimolanti.
In cosmetica si può usare per il trattamento delle pelli impure e per risciacquare i capelli grassi.

La mia ricetta:
FOCACCIA AL ROSMARINO

Comprate dal vostro panificio di fiducia o al supermercato della pasta da pane pronta (oppure preparatela voi con farina, acqua e lievito di birra). Prendete una teglia da forno, ungetela con olio di oliva, stendete la pasta in modo che abbia uno spessore di circa 1 cm o poco più. Con le dita fate dei piccoli crateri su tutta la superficie, ungete con altro olio di oliva, aggiungete qualche granello di sale grosso e un po' di foglioline di rosmarino. Mettete in forno caldo. Sfornate quando è dorata.


Il timo (Tymus vulgaris)


E' una pianta erbacea che cresce spontanea in queste zone. Si usa in cucina come aroma sia per minestre che carni, pesce e verdure.
Ha anche un uso farmacologico, in particolare contro tosse e mal di gola.

La mia ricetta:
RAVIOLI DI CARNE AROMATIZZATI AL TIMO

Preparare un impasto con farina, acqua e uova (io metto due uova ogni mezzo chilo di farina). Stendere il "panetto" col mattarello o con l'apposita macchina fino a ottenere una sfoglia abbastanza sottile e uniforme.
Preparare il ripieno: sbattere le uova con un pizzico di sale, aggiungere noce moscata, parmigiano grattuggiato e mollica di pane dopo averla bagnata con l'acqua e poi strizzata bene. In una padella far soffriggere un trito di aglio e prezzemolo e poi aggiungere carne macinata di manzo e, se piace, anche di maiale. Aggiungere un ciuffo di bietole lessate e tritate e, se la trovate, anche un po' di boraggine (lessata insieme alle bietole). Prima di togliere dal fuoco, aggiungete una manciata di foglioline di timo. Unite alle uova sbattute e regolate di sale.
Procedete alla formazione dei ravioli o utilizzando l'apposito stampo o manualmente. Disponete piccoli ciuffi di ripieno sulla sfoglia a una distanza di 4-5 cm gli uni dagli altri. Quando avete creato "una fila", ripiegate un poco la sfoglia in modo da coprire il ripieno e tagliate ogni raviolo con la rotellina di ottone dentata che apparteneva a vostra nonna.
Finiti gli ingredienti lasciate asciugare un po' all'aria i ravioli e poi cuoceteli con abbondante acqua salata. Scolateli e conditeli con un bel ragù di carne e una spolverata di parmigiano.


1 commento:

  1. Lo so, i ravioli fanno ingrassare e anche la focaccia...Che dire? Mangiatene pochi e poi fate una bella corsa per smaltire!

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